1. Le Sacre Scritture. Noi crediamo che la Bibbia nella sua interezza, comprendente i 66 libri riuniti dell’Antico e nel Nuovo Testamento, sia veramente Parola di Dio1. Retaggio del popolo di Dio antico e moderno, essa è stata, nei suoi documenti originali, verbalmente ispirata da Dio a uomini scelti e da Lui stesso controllati2. Essa è rivelazione finale di Dio, infallibile ed inerrante in tutto ciò che afferma3, autorevole regola unica della nostra fede e della nostra condotta. L’autorità della Bibbia non deriva da decreti o da opinioni umane, ma si è imposta da sé come tale per azione provvidenziale di Dio, il quale ha voluto sapientemente comporla, integrandone tutte le sue parti e preservandola da ogni corruzione4. Essa rimarrà per sempre come deposito fedele della verità rivelata. A nessuno è consentito di aggiungere o di sottrarre ad essa nessun elemento o di alterarne la forma e la sostanza sotto qualunque tipo di pretesto5. Compito e responsabilità del popolo di Dio di ogni tempo e paese è di preservarne l’integrità.6

    1 (1 Ts. 2:13). 2 (2 Ti. 3:15-17). (2 Pi. 1:20,21). 3 (Sl. 19:7-9). 4 (De. 4:2; 12:32; Pr. 30:5,6; Ap. 22:18,19; Ec. 3:14; Is. 40:8; Sl. 12:6,7; 119:89,111,152,160; Mt. 5:18; 1 Pi. 1:23-25). 5 (Ap. 22:18,19). 6 (1 Ti. 6:20 / 2 Ti. 1:14 / Gd. 3).

  1. Dio. Noi crediamo in Dio nei termini in cui Egli rivela Sé stesso attraverso quanto la Bibbia afferma di Lui e di cui il creato testimonia7. Non vi è che un solo Dio8, vivente e vero, il quale sussiste eternamente in tre Persone:
    • Il Padre. Egli è l’ideatore di ogni cosa. Il creato, la salvezza ed il regno futuro, tutto è stato sapientemente concepito nell’eternità, dalla mente di Dio Padre. Proprio come un Padre amorevole e giusto ha preparato ogni cosa in modo che tutto si compisse nella pienezza dei tempi, attendendo pazientemente il ravvedimento dei peccatori.9
    • Il Figlio. Tutta la Scrittura converge su di Lui, in quanto Egli è il compimento di ogni cosa. Il figlio di Dio, Gesù Cristo l’Agnello senza macchia, è il mezzo insostituibile, impiegato da Dio Padre, per creare ogni cosa, sostenere ogni cosa, salvare coloro che credono e portarli in gloria. Vero uomo e vero Dio, Egli è da sempre impegnato per onorare e glorificare Suo Padre, fino dare la sua vita sulla croce per riscattare i peccatori.
    • Lo Spirito Santo. Egli è la Persona divina che opera quale agente di salvezza e consolazione in armonia con il Salvatore Gesù Cristo e il Padre. Egli attrae irresistibilmente il peccatore alla fede in Cristo Salvatore, lo rigenera spiritualmente e lo rende capace di contribuire alla crescita della chiesa conferendogli doni e ministeri spirituali.11

    Esse sono identiche quanto ad essenza, uguali in potenza ed in gloria, possedendo precisamente gli stessi attributi e perfezioni. Dio è invisibile, personale, eterno, indipendente, immutabile, vero, degno di fiducia, onnipotente, onnisciente, giusto, santo, buono, amabile, misericordioso, potente, e disposto alla grazia. Distinto e non confuso con quanto Egli ha creato, Egli è sovrano su ogni cosa e fa ciò che più Gli piace senza doverne rendere conto a nessuno, anzi, ciò che Egli è e compie è il criterio stesso di ogni giustizia12.

    7 (Es. 3:14 / Ez. 38:23 / Ro. 1:19,20) 8 (De. 6:4). 9 (Giov. 10:18/ 12:49-50/ 14:16/ 14:28/ 17/ Atti:1:7/ Rom 8:6/ Gal 1:3-4/ Col. 1:12/ II Tess2:16/ Giac 1:17). 10 (Is. 53/ Mat.26:63-64/ Giov. 1:14/18/29/ Col1:15-16/ 1 Cor. 1:21-23/ Rom 8:18/ Atti 2:22/ Rom 5:15/ 1Tim 2:5/ 1Giov. 5:20/ Giov.8:29/ 17:4/ Ef. 2:13-18). 11(At. 5:3,4/ Atti 7:51/ Eb.9:14/ 1Cor 2:10/ Giov 14:17/ Ef 4:30/ Giov. 14:16-17/ 26/ 16:7-15/ 3:3-8/7:39/ Atti 1:8/ Atti 10:44/ Tito 3:5/ Atti 20:28/ 1Cor 12:7-11/ Eb. 2:4). 12 (Detr 6:4/ 2 Cor 13:13/ 1 Giov 5:7 V.N.D)

  1. La creazione. Noi crediamo nella verità storica del racconto biblico sulla creazione dell’universo13; che Dio creò14 dal nulla mediante la Sua Parola15, il cielo, la terra e tutte le creature visibili ed invisibili. Come creature esse non hanno in sé stesse niente di divino: per questo niente e nessuno, all’infuori di Dio, deve ricevere adorazione, servizio e onore16. Nella sua condizione originale ogni cosa è stata fatta da Dio in Cristo, che Egli ha usato come mezzo infallibile e perfetto, per realizzare tutto il creato.17

    13 (Es. 20:11). 14 (Gen. 1:1-31). 15 (Eb. 11:3 / Gv. 1:3). 16 (Es. 20:4,5). 17(Col. 1:16).

  1. L’uomo. Noi crediamo che l’uomo sia stato originalmente creato perfetto, santo e giusto, tramite un atto diretto di Dio, a Sua immagine e somiglianza19, fornito di corpo anima e spirito18. Anche tutti gli esseri umani successivi erano effettivamente presenti in Adamo, il primo uomo, quando fu creato. Adamo è legalmente il rappresentante e capo del genere umano20, per questo egli espose tutta la sua discendenza agli effetti negativi della sua disubbidienza a Dio.21 Nuovi individui vennero all’esistenza non per mezzo di una creazione continua, ma secondo le leggi della moltiplicazione naturale stabilite da Dio22. Noi crediamo che tutte le ipotesi che fanno derivare gli esseri umani, per mezzo di un processo evolutivo, da altre forme di vita o creature, sia un grave errore che offende la gloria di Dio e la dignità umana23.

    18 (Ge 2:7/ 1Tess 5:23). 19 (Ge. 1:26). 20 (1 Co. 15:22). 21 (Rom 5:12-24). 22 (Ge. 5:3). 23 (Sl. 139:13-16/Rom 1:20-22)

  1. La caduta. Pur essendo stato creato ad immagine e somiglianza di Dio in uno stato di innocenza e privo di peccato, quando Adamo, disubbidendo al comando di Dio, peccò, l’intero genere umano decadde dalla sua gloria e giustizia originale24. L’immagine di Dio in essa venne alterata e la morte fisica e spirituale fu trasmessa ad ogni creatura umana successiva25. Questo rende l’uomo peccatore, sia per natura sia per imputazione, separato e ribelle a Dio come pure opposto alla Sua legge sin dall’infanzia26. Per questo egli è giustamente condannabile secondo quanto stabilito dalla legge di Dio, all’eterna dannazione, senza scusanti o giustificazioni27. Il peccato contamina ora ogni aspetto della creatura umana rendendola ad esso sottoposta28. L’essere umano – in questo stato – è incapace di rimediare da solo e con qualunque mezzo alla sua condizione totalmente depravata e perduta, quindi non ha nessuna abilità per fare niente di gradito a Dio e neppure può desiderare di piacergli. A meno che Dio stesso, nella Sua misericordia, non intervenga personalmente, l’uomo decaduto è incapace di amare veramente Dio, di osservare in modo soddisfacente le Sue leggi, di comprendere l’Evangelo, di ravvedersi dai suoi peccati e persino di confidare adeguatamente in Cristo per la sua salvezza.29

    24 (Ge. 3:1-24/ Ro. 3:10:18 / Ro. 5:12-1). 25 (Sl. 51:5; Is. 64:6; 1 Co. 2:14; 2 Co. 4:4; Ro. 3:10-18; Ef. 2:1-10; Ro. 8:6-8). 26 (Ge. 6:5 / Sl 51:5). 27 (Ro. 1:18). 28 (Ef. 2:1-3). 29 (Giov 6:44/64 (nessuno può venire); 8:43; 10:26; Ro. 3:10-12; 1Cor 2:14; Ef. 4:17-19).

  1. L’evangelizzazione. Ogni credente è chiamato a diffondere il messaggio del vangelo e di essere sale e luce nel mondo come discepolo di Gesù Cristo. Il messaggio del vangelo, centrato sulla croce di Cristo, è rivolto a tutte le genti e a tutte le nazioni indistintamente come insegnato dalle Scritture.30 La chiesa locale quindi è chiamata a fare discepoli tra le nazioni battezzando nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo insegnando loro ad ubbidire ai comandamenti di Cristo.31

    30 Sal 86:9; Mal 1:11; Mat 9:36-38; 28:19-20; At 1:8; 2 Cor 5:18-20; Ap 5:9. 31 At 20:28 (cf. Ez 34:11-14); Mat 16:18; At 2:47; 1 Cor 3:9; Ef 4:14-16; 1 Piet 2:5

  1. La grazia sovrana di Dio. Noi crediamo che Dio, nonostante la giusta ed inappellabile condanna che noi tutti meritiamo, per la Sua propria gloria, decise di concedere grazia e salvezza ad un grande numero di persone per mezzo della fede nella Persona e nell’opera efficace del Salvatore Gesù Cristo32. Questo era un atto della Sua volontà, libera e sovrana, a dimostrazione del Suo amore e della Sua misericordia, tanto come la condanna dei peccatori è dimostrazione della Sua giustizia. Il Suo amore e la Sua libera e sovrana decisione sono la causa della Sua infinita grazia. Essa quindi non dipende da nessuna opera meritoria e amabile che si trovi nelle persone e nemmeno dalla previsione che queste sarebbero giunte alla fede e avrebbero deciso per Lui in modo da essere in grado di attirare la Sua benignità33. Dio quindi rende disposto l’uomo ad accogliere con gioia il messaggio del vangelo attraverso un sincero ed evidente ravvedimento del proprio peccato.

    32(1 Cor 1:21-25; 1 Pi 1:18-19; Giov 5:24; 12:39-40). 33 (Mat 13:11-12; Giov 1:12-13; 3:8; 5:21; 6:44;6:65; 8:47; 10:26-29; At. 13:48; 16:14; Ro 8: 29-30; 9:6-24; 1 Cor 1:21-28; Ef 1:3-11; 2:8 ecc.)

  1. La sicurezza del cristiano. Crediamo, che tutti coloro che Dio chiama efficacemente, rigenera e giustifica, sono custoditi con la Sua forza e sicuri in Cristo per sempre34. I credenti quindi non devono più temere: essi perseverano nella fede e non potranno mai più decadere dalla grazia. La salvezza, infatti, è opera di Dio dal principio alla fine perché Egli stesso porta infallibilmente a compimento tutto ciò che ha deciso di fare, nonostante la debolezza e le incoerenze umane35.

    34 (1 Gv. 5:13/ Ro. 8:31-39).35 (Giov 17:12/ Fl. 1:6/ 1 Pi 1:5/ Giu 1:1).

  1. La santificazione. Il cristiano è santo a Dio36, cioè appartato da Lui e per Lui, tuttavia anche se è sicuro di questa posizione spirituale, non può abusarne per peccare liberamente poiché la santità di Dio non può concepire che un suo figlio persista nel peccare37. Per questo, Egli rimprovera i suoi figli quando peccano e li corregge in svariati modi e questa correzione è segno del Suo amore38. La vera fede in Cristo quindi, si esprime sempre con una vita fruttuosa di ubbidienza alla gloria di Dio, quella che lo Spirito Santo suscita nel credente39. Crediamo quindi, che al Suo popolo il Signore Iddio abbia ripetutamente fatto appello affinché fosse “santo”, cioè distinto e moralmente separato dal modo di pensare del mondo che si oppone alla volontà di Dio40. Certo siamo convinti che la santificazione sia il risultato dell’opera di Dio nella vita del credente ma siamo inoltre certi, che quest’opera si manifesta attraverso un responsabile impegno da parte del credente nel vivere in modo santo41.

    36. (1 Cor 1:2/ Ef. 2:19/ Col 1:12) 37. (Rom 6: 1-2/ 1 Giov 3:9). 38 (Ebr 12:6). 39 (Mat 7:20/ Gal 5:22-26). 40 (Rom 12:2/ 1 Giov 2:15-17/ 1 Pi 1:16). 41 (Fil. 2:12-13).

  1. La Chiesa. Noi crediamo che la Chiesa di Cristo universale sia composta da tutti coloro che in ogni tempo e luogo si sono affidati a Cristo per la loro salvezza e ad essa sono stati uniti nello Spirito Santo mediante la rigenerazione42. Il credente quindi non è stato chiamato alla salvezza per vivere da solo, ma è stato da Cristo aggiunto alla Chiesa locale che è un espressione visibile della chiesa universale, per contribuire alla sua crescita essendone partecipe attivamente secondo i doni e le funzioni che ha ricevuti dallo Spirito Santo43. Cristo è l’unico fondamento, l’unico Capo, l’unico proprietario e l’unico custode della Sua Chiesa44.E’ lui che ha stabilito, nella sua Parola, i criteri e le modalità per condurre e far crescere la Sua Chiesa, quindi è responsabilità di ogni credente sottomettersi a ciò che la Scrittura insegna sul modo di vivere nella Chiesa.45

    42 (1 Cor 1:2/ 12:12-13). 43 (Atti 2:41/ 8:1/ 11:25-26/ Rom 16:1/ 3-5/ 1 Cor 16:1/ Atti 2:42/ 1 Cor 12:1-27). 44 (Mat 16:16-18/ Col 1:15-18). 45 (Atti 20:28/ Ef 4:7-15/ Tito 1: 5-16/ 1 Tim 3:1-7)

  1. Il governo civile. Noi crediamo che il governo civile sia ordinato da Dio46 per il benessere della società umana, per promuovere e proteggere il bene punendo il male47. Noi riteniamo quindi sia dovere del cristiano di pregare per i governanti e per coloro che sono in autorità, di rispettarli e di ubbidire ad essi con ogni lealtà, di pagare le imposte stabilite48 e di esprimere quindi il proprio voto per eleggere le persone più adatte per ricoprire cariche pubbliche. Noi crediamo che un cristiano, secondo la chiamata e i doni particolari che ha ricevuto da Dio, possa partecipare attivamente alla vita politica e sociale testimoniando i principi della legge divina stabiliti da Dio sulla società umana, secondo i quali egli vive49. Tuttavia, se ciò che la legge civile stabilisce contraddice palesemente la legge suprema e la volontà di Dio rivelata, il cristiano ha il diritto ed il dovere di opporvi obiezione di coscienza50, essendo prioritaria la lealtà verso Dio51.

    46 (Da. 4:17). 47 (Ro. 13:1-7). 48 (At. 23:5/ 1 Ti. 2:1-4/ 13-14/ Tt. 3:1). 49 50 51

  1. Il ritorno di Cristo. Crediamo che il Signore Gesù Cristo ritornerà una seconda volta per risuscitare i morti, sia i giusti sia gli ingiusti52. I giusti vivranno una vita eterna gioiosa alla presenza di Dio in paradiso mentre gli ingiusti dovranno sopportare per l’eternità l’ira di Dio all’inferno53.

    52 Gv 5:28-29; 14:3; At 1:11; 1 Cor 15:51-57; 1 Tess 4:13-18; Ebr 9:28. 53 Mat 25:31-46; 2 Tess 1:6-9; Ebr 9:27-28; Ap 20:11-21:8; 22:3-5; 14-15